Quanto costa ricaricare la propria auto elettrica in Europa?

A partire dall’anno scorso in tutto il nostro continente si sono osservati dei rincari, anche onerosi, per quanto riguarda la ricarica delle auto elettriche. Le varie colonnine di ricarica presentano oggi dei prezzi chiaramente superiori rispetto a quelli del gennaio 2022. Secondo alcune stime, infatti, in determinati paesi europei tali rincari risulterebbero così elevati da annullare, quasi del tutto, i benefici economici che derivano dal possesso delle auto elettriche. Nel seguente articolo cercheremo dunque di osservare nello specifico la situazione del nostro paese, ed a quanto ammontano i rincari di cui abbiamo discusso in precedenza.

L’Italia si trova addirittura al quarto posto nella speciale classifica dei paesi in cui si osservano i maggiori aumenti di prezzo. Oggi, infatti, possiamo affermare che rispetto all’anno scorso in Italia un “pieno” di elettrico costa in media il 18% in più rispetto allo scorso anno. Nello specifico nel nostro paese servono circa sei euro e cinquanta per percorrere cento chilometri, ciò significa che per un pieno saranno necessari almeno ventidue euro.

L’Italia, come detto, non è il paese più costoso, il primato spetta infatti alla Danimarca, nello stato più meridionale della Scandinavia servono infatti almeno trentacinque euro per un pieno, una cifra davvero importante. In Europa si nota dunque una oscillazione di prezzo davvero netta, e ciò diventa ancora più chiaro se si prendono in considerazione paesi come la Serbia ed il Kosovo, dove serviranno meno di due euro per percorrere cento chilometri di strada. Infine affermiamo che, nel 2023, facendo una media del costo dell’elettricità nei vari paesi membri, in Unione Europea, per percorrere i suddetti chilometri, sono necessari quattro euro e dieci centesimi, contro i tre euro e cinquanta del 2022.

Presa di ricarica di un'auto elettrica
Presa di ricarica di un’auto elettrica-Vitali Adutskevich-pexels.com

I primi tre paesi per prezzo di un “pieno di elettrico”

Come detto il paese in cui il costo di un pieno è maggiore risulta essere la Danimarca, seguono poi il Belgio e la Repubblica Ceca. Importante osservare che in Danimarca, per compiere cento chilometri, un automobilista spenda di più con una elettrica che con un classico motore diesel, nonostante gli aumenti del costo del gasolio e della benzina che si sono palesati negli ultimi mesi. Se in Danimarca servono trentacinque euro per un pieno, in Belgio circa vent’otto, mentre in Repubblica Ceca ventiquattro, cifra, questa, molto vicina a quella che si paga nel nostro paese.

Auto totalmente elettrica in ricarica
Auto totalmente elettrica in ricarica-Kindel Media-pexels.com

I paesi in cui la ricarica costa meno

I paesi in cui una ricarica costa meno sono invece il Kosovo, la Georgia, e la Serbia, veri e propri paradisi del mondo elettrico. Nello specifico, in Kosovo, per un pieno servono, attualmente, solo quattro euro, il che significa che con meno di un euro e trenta un automobilista è in grado di percorrere cento chilometri di strada. In Georgia le cifre sono leggermente superiori, un pieno infatti costerà circa cinque euro e venti centesimi, mentre in Repubblica Ceca cinque euro e quaranta centesimi.

Auto elettrica in ricarica in un parcheggio
Auto elettrica in ricarica in un parcheggio-Philippe WEICKMANN-pexels.com

Quando converrebbe acquistare un’auto elettrica?

Stando agli esperti del settore, però, nonostante gli evidenti rincari dei prezzi, le auto elettriche continuano ad essere vetture meno costose da gestire rispetto a quelle classiche, alimentate cioè con benzina o gasolio, e proprio per questo il numero di auto elettriche vendute continua a crescere anno dopo anno. Non è inoltre detto che nei prossimi mesi i prezzi in questione non possano scendere, sperando magari in una situazione geopolitica migliore ed in una diminuzione dell’inflazione globale.

Risulta importante sottolineare un dato, più veicoli elettrici esistono, meno i governi saranno propensi ad elargire bonus e sovvenzioni. Le agevolazioni fiscali, infatti, vengono istituite per incentivare il compratore a scegliere un determinato tipo di oggetto, in questo caso una vettura, ma quando questo è in possesso di molti, nella maggior parte dei casi, le sovvenzioni vengono annullate. Secondo gli esperti del mondo automobilistico, infatti, questo è il momento migliore per acquistare un’auto elettrica, prima che tutti gli incentivi si esauriscano. Un buon modo per risparmiare durante le ricariche delle vetture, inoltre, è la sottoscrizione di abbonamenti con le compagnie che si occupano della gestione delle colonnine di ricarica, o di sfruttare le ore serali e notturne per ricaricare la nostra automobile attraverso la corrente elettrica domestica.

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