Tesla, dramma per migliaia di dipendenti: Elon Musk subisce la stessa sorte

Tesla fa sempre parlare molto di sé, stavolta le notizie sono drammatiche. Ecco gli ultimi sviluppi.

Tesla è indubbiamente fra le aziende più rilevanti e importanti al mondo. In pochi anni il brand di Elon Musk è riuscito a conquistare fette di mercato importantissime. Spesso però in mezzo a polemiche e problemi, che non hanno fermato lo sviluppi. Alcuni nodi stanno però venendo al pettine.

Grossi problemi Tesla
Tesla in un mare di guai – Electromobility.it

Tesla fa parlare continuamente di sé, e se generalmente sono i suoi successi in ambito automotive a tenere banco, stavolta di sicuro la notizia non è delle migliori.

Tesla, che succede? La news è allarmante

Tesla ha informato la Procura USA di una massiccia fuga di dati online, puntando il dito contro ex dipendenti. Il furto dei dati è divenuto noto grazie ad una denuncia formale del costruttore alle autorità USA. Tesla ha dichiarato che non ci sono evidenze che i dati siano stati utilizzati in maniera dannosa. Della violazione dei dati sensibili, comunque, il brand statunitense aveva già dato notizia attraverso il resoconto trimestrale alla Securities and Exchange Commission.

tesla dati rubati elon musk
Tesla, dati rubati: c’entra anche Elon Musk (electricmobility.it – Ansa)

Di conseguenza, aveva già messo in conto possibili ripercussioni sull’andamento dell proprie azioni. Sarebbero stati sottratti 100 gigabyte di dati, tra cui stipendi, indirizzi e numeri di previdenza sociale. Tutto contenuto in oltre 23.000 file pieni di informazioni sensibili. Oltre alla Procura Generale dello Stato del Maine, coinvolte anche le autorità europee per la protezione dei dati. L’azienda è stata informata da handlesbatt di tale situazione il 10 maggio scorso. Andrebbero verificate le responsabilità di due ex collaboratori.

Sono entrambi accusati di divulgazione di informazioni, mancanza di rispetto delle policy aziendali, della sicurezza e della tutela dei dati. Come se tutto questo non bastasse, c’è anche il rischio che sia avvenuto quello che sembra essere un fenomeno molto diffuso negli Stati Uniti: il furto d’identità. Tra i dati sensibili violati, a quanto pare, ci sono anche quelli del CEO Elon Musk.

Ciò ha chiaramente contribuito a rendere questi file ancora più appetibili. E per quanto riguarda i soggetti coinvolti? In tal senso, Tesla ha proposto alle vittime di questa situazione un abbonamento gratuito a IdentityWorks di Experian, che garantisce servizi di monitoraggio creditizio e assistenza nella risoluzione di eventuali problemi legati al furto d’identità. Non resta che attendere e capire che svolta prenderanno gli eventi.

Gestione cookie