Aumentare l’autonomia dei veicoli elettrici è possibile. Per farlo servirà utilizzare una vecchia idea che abbiamo usato tutti.
Uno dei problemi principali delle auto elettriche, che ancora non convincono molti potenziali utenti, è quello della durata della batteria. L’autonomia della batteria è uno dei problemi più sentiti, aggravato dalla scarsità di centraline di ricarica in Italia. Aumentare l’autonomia resta uno degli obiettivi fondamentali dei costruttori. Ma per realizzarlo non è sempre necessario puntare su innovazioni elettroniche. Un’idea che è servita benissimo ai motori termici per oltre cento anni potrebbe presto tornare utile anche sull’elettrico.
Le aziende produttrici di auto elettriche sono da tempo alla ricerca di una soluzione per questo problema. Vengono infatti studiate nuove tecnologie, accorgimenti e anche nuovi materiali per aumentare la durata della batteria nelle vetture, e in questi anni ci sono stati dei notevoli miglioramenti. Tuttavia, un’azienda americana ha pensato a una nuova idea che potrebbe essere molto utile su questo fronte, e non comporta nessuna vera rivoluzione nel modo di produrre veicoli elettrici.
A sorpresa, secondo la società Eaton i problemi di autonomia potrebbero essere ridotti sensibilmente attraverso l’introduzione di un cambio a quattro marce. In genere le auto elettriche non hanno bisogno del cambio, ma per mezzi più pesanti come autobus e i veicoli commerciali questa soluzione avrebbe certamente più senso.
Un cambio per accrescere l’autonomia dei motori elettrici: l’idea della Eaton
Si chiama HD 4-speed EV, cioè Heavy Duty 4-speed Electric Vehicle, un cambio a quattro marce per vetture elettriche pesanti, progettato dall’azienda con sede negli Stati Uniti e in Irlanda. Scalando le marce, una di queste vetture potrebbe per esempio riuscire a superare un forte dislivello senza consumare troppa energia. Allo stesso modo, giocando con il cambio in discesa sarebbe possibile addirittura aumentare la rigenerazione dell’energia del motore.
Il progetto della Eaton permetterebbe di diminuire molto la rilevanza del problema dell’autonomia delle batterie elettriche, e tecnicamente presenta molti vantaggi anche in fase di progettazione. Non è escluso che, se questa idea dove rivelarsi di successo, possa essere estesa anche alle auto e non più solo limitata ai mezzi pesanti, introducendo un cambio anche in queste vetture.