Dacia: la presa di posizione che sconvolge il mercato automobilistico. Non produrranno mai più questi modelli.
La decisione di chiudere con la produzione di alcuni modelli è da rintracciarsi nel passato della casa automobilistica originaria di Mioveni, in Romania. Le prime produzioni sono state altalenanti, caratterizzate da periodi finanziariamente precari che hanno condotto ad una prima chiusura obbligata.
![Dacia: la decisione che sconvolge l'automotive](https://www.electricmobility.it/wp-content/uploads/2023/10/dacia-20102023-electricmobility.it_.jpg)
In seguito all’assorbimento da parte di Renault, Dacia ha preso una piega diversa. Il mercato iniziava ad andare bene e l’ottimo rapporto qualità-prezzo incentivava i clienti. In Italia, Dacia si è stabilizzata, superando Fiat con un catalogo di proposte interessanti e innovative. Ma la posizione di Dacia su questo punto sconvolge l’automotive.
Dacia: la presa di posizione contro questi modelli
Dacia ha deciso di non aderire in modo completo alla transizione verso l’elettrico, ma di mantenere il ruolo centrale dell’ibrido. La decisione è stata presa in modo consapevole, valutando soprattutto le preferenze dei clienti e le regole europee in materia di mobilità sostenibile.
![Dacia: sì all'ibrido](https://www.electricmobility.it/wp-content/uploads/2023/10/ibrido-20102023-electricmobility.it_.jpg)
Nonostante l’enorme successo ottenuto con i suoi modelli economici di ottima qualità, Dacia sa bene che il futuro dell’automotive è nell’elettrificazione. Tuttavia, ha scelto di procedere con prudenza, evitando di lanciare una gamma al 100% elettrica prima che i costi di produzione siano effettivamente abbattuti.
In ogni caso, il brand rumeno non si ferma mai e si prepara a lanciare nuovi modelli promettenti per il futuro. La nuova Duster, ad esempio, è attesa con trepidazione e rappresenta una svolta interessante rispetto ai modelli precedenti. Anche la Bigster, il nuovo SUV di grandi dimensioni, promette di fare parlare di sé e di soddisfare le esigenze dei clienti più esigenti.
La politica di Dacia sembra essere quella di guardare al futuro con cura e prudenza, evitando di rischiare troppo e cercando di accontentare il maggior numero possibile di clienti. La strategia dell’ibrido sembra essere in linea con le preferenze dei consumatori, che in molti casi preferiscono ancora i veicoli a combustione, soprattutto per le lunghe percorrenze. Inoltre, la tecnologia ibrida consente di ridurre le emissioni e i consumi di carburante, senza però imporre agli acquirenti di fare i conti con alcune limitazioni legate alla ricarica elettrica.
Anche l’industria automobilistica sembra essere in parte d’accordo con questa strategia. Infatti, molti costruttori stanno sperimentando soluzioni che combinano motori a combustione e motori elettrici, cercando di ottenere il massimo delle prestazioni senza penalizzare l’autonomia o l’efficienza. Dacia, quindi, ha deciso di seguire questa linea, concentrandosi sull’ibrido e cercando allo stesso tempo di innovare con nuovi modelli e nuove soluzioni tecniche.