Tesla, ora si teme il crollo totale: la terribile profezia dell’analista

Il titolo di Tesla sta facendo registrare un calo davvero preoccupante e questo non fa che confermare la terribile profezia di un analista

L’azienda di Elon Musk sta vivendo un momento molto difficile anche legato ad alcuni problemi con i suoi principali fornitori. Adesso il futuro non sembra essere poi così roseo.

Tesla naviga in cattive acque
Nuovi problemi per Elon Musk e Tesla (ElectricMobility – Ansa)

Quando 15 anni fa Tesla sbarcava nel mondo dell’elettrico le altre case automobilistiche ancora dovevano attrezzarsi per la svolta ecologica. Come spesso gli capita, Elon Musk è stato un precursore, in grado di investire là dove gli altri non vedono sbocchi. Il brand Tesla è cresciuto a dismisura con il passare del tempo e ad oggi è il numero uno nel settore delle auto a batteria. Il problema è che come sempre avviene nel settore economico, dopo grandi crescite c’è sempre un periodo di crisi.

Tesla è crollata proprio in uno di questi momenti bui, che caratterizzando anche i grandi colossi. I risultati del terzo trimestre hanno fatto registrare un grosso tonfo a Wall Street, con il titolo che ha subito un clamoroso ribasso. Alle vendite inferiori alle aspettative si è aggiunto anche un problema con uno dei principali fornitori, ovvero Panasonic. Il costruttore di batterie ha tagliato la propria produzione, andando ad inficiare anche l’azienda di Elon Musk. 

La decisione della Panasonic rientra in una logica di rallentamento a livello globale della diffusione di auto elettriche, in un periodo in cui molti Paesi stanno attraversando una pesanti crisi economica.

Tesla, il crollo in borsa legato alla Panasonic: diminuisce la produzione di batterie

Un calo dell’elettrico che riguarda oltre agli Stati Uniti anche la Germania, la Gran Bretagna e altri Paesi europei. Questo ha spinto anche grandi produttori di batterie come Panasonic a tagliare la propria produzione, rivedendo i piani iniziali.

Taglio alla produzione Panasonic
Brutto colpo per Tesla (ElectricMobility – Ansa)

Le auto elettriche non sono viste come un bene primario e senza incentivi pubblici la loro diffusione si è arenata. A questa conclusione era arrivato lo stesso Musk, che aveva dichiarato proprio questo in una conferenza stampa a margine della pubblicazione dei dati sugli utili del terzo trimestre 2023.

Il trend che coinvolge anche altri marchi globali come Ford e General Motors è quello di calare la produzione di auto elettriche per assecondare la minor richiesta sul mercato.

Secondo quanto previsto da Edward Moya, analista senior di Oanda, il crollo di Tesla sul mercato azionario era piuttosto prevedibile. Questo perché i dati di vendita delle Model S e Model X erano indicativi per analizzare il rallentamento. Panasonic si è solo adeguata ai numeri e come lei anche gli altri fornitori del settore elettrico.

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