Problemi per Tesla anche stavolta, con una situazione che rischia di esplodere ed andare fuori controllo molto in fretta…
Ancora problemi per la casa produttrice più chiacchierata d’America, Tesla che sta facendo i conti con un problema che, finora, aveva interessato soprattutto le sue rivali: non bastavano le accuse e le insinuazioni su autopilot, incendi ed autonomia delle sue vetture perchè adesso, Elon Musk dovrà fare i conti anche con un altro problema gravissimo.
Da che mondo è mondo, la cosa che i costruttori di automobili temono di più dopo un’indagine dell’antitrust è forse una rivolta dei lavoratori come per esempio gli scioperi che hanno portato colossi come Stellantis e General Motors a perdere milioni di Dollari negli ultimi mesi dopo che una controversia con i metalmeccanici non è stata risolta dalle aziende, portando il sindacato United Automobile Workers a scioperare brutalmente.
Adesso anche Elon Musk ha il suo bel da fare, dato che si alzano nuvole nere sotto questo profilo da parte di alcuni lavoratori, la cui opera è letteralmente fondamentale affinché Tesla possa vendere le proprie automobili in tutto il mondo. Sentiamo come intende affrontare la crisi il multimiliardario e se ha reagito a questa notizia nel suo solito modo ironico o l’ha presa sul serio.
Tesla, lo sciopero incombe
Anche la casa californiana sta avendo problemi nel gestire una situazione a cui il sindacato dei metalmeccanici che lavorano per il brand IF Metall dice di aver dedicato già molte risorse: la controversia sui salari richiesti dagli operai che non si sentono sufficientemente retribuiti per il loro importante lavoro ha portato all’estensione della minaccia di uno sciopero.
Forse proprio per mostrare la propria solidarietà ai lavoratori, i lavoratori portuali di quattro aree di scalo in cui Tesla opera in Svezia si sono rifiutati negli ultimi giorni di caricare e scaricare le automobili Tesla sulle navi cargo, bloccando di fatto le importazioni delle vetture elettriche americane in quella zona. Un danno grave per Tesla che adesso deve prendere in seria considerazione la situazione.
Ma non è tutto, perché i lavoratori mandando un vero ultimatum al marchio: “Se entro un mese non si avranno risposte sulla questione dei metalmeccanici smetteremo di scaricare le Tesla in tutto il paese”, fa sapere il sindacato dei lavoratori portuali. Una minaccia seria a cui però, almeno pubblicamente per ora, Musk non ha voluto o saputo rispondere.