Il rinnovamento delle auto elettriche sta portando a una serie di continue migliorie e ora c’è un colpo di scena davvero pazzesco.
Per fare in modo che le vetture a impatto zero si possano espandere quanto più possibile in giro per il mondo, è necessario che le aziende continuino sempre di più a migliorare i vari aspetti tecnici di queste quattro ruote. Il fatto che l’elettrico sia il futuro è ormai un qualcosa chiaro a tutti, anche perché sono i veicoli che presentano una maggiore e sensibile componente tecnologica.
Questo aspetto è indubbiamente un incentivo per poter virare sull’acquisto di auto elettriche, considerando come l’obiettivo del futuro sarà quello di dare vita a delle vetture in grado di guidarsi autonomamente. Al momento ci sono già i primi segnali positivi, ma siamo ancora nelle fasi sperimentali e iniziali, con i difetti che si stanno risolvendo.
Nel momento in cui si è di fronte a una serie di cambiamenti è quindi normale che non tutto vada per il verso giusto e ogni realtà automobilistica sta cercando di risolvere i problemi singolarmente. Questo non fa altro se non creare sempre più confusione tra i clienti e soprattutto rallenta sensibilmente lo sviluppo elettrico.
Per questo motivo è ormai prossima una rivoluzione che sarà in grado per sempre di rinnovare la gamma, rendendola omologata e soprattutto capace di fare finalmente chiarezza. Si dovrà aspettare il 2026, ma intanto si lavora per un sistema diagnostico che possa essere standardizzato.
Rivoluzione nel 2026: sistema diagnostico standard per le auto elettriche
Il fatto di non avere un sistema standard per tutte le macchine elettriche rallenta e non poco i tempi per la riparazione. L’introduzione dell’OBD, ovvero l‘On Board Diagnostics, agevola il lavoro dei meccanici, con le risoluzioni al problema che diventano così semplici e immediate.
Questo sistema non esiste al momento per le auto elettriche e questo va a gravare maggiormente sulle spese di riparazioni. I pezzi di ricambio sono indubbiamente più onerosi rispetto a quelli delle vetture termiche e inoltre una tempistica accentuata del meccanico per poter riparare il veicolo comporterà ancora di più un aumento dei costi di riparazione.
Nel 2026 però anche le auto elettriche potranno avere un loro sistema diagnostico standardizzato, con la California che sarà il primo Stato al mondo che permetterà di capire se questa innovazione potrà essere ampliata in tutto il mondo. Sicuramente la California è una delle zone del mondo che ha maggiormente bisogno di questo sistema, considerando come sia uno degli Stati con il maggior numero di auto elettriche nelle proprie strade.
Non tutti però sono sicuri che questa rivoluzione possa effettivamente avvenire in brevi termini, con Micky Bly, ovvero il responsabile globale powertrain del Gruppo Stellantis, che ha spiegato come al momento si è solo iniziato ad analizzare le varie caratteristiche tecniche delle auto elettriche. Difficile pensare dunque che si potrà arrivare a un qualcosa di similare al sistema OBD entro il 2026, ma negli Stati Uniti e in California si provano ad anticipare i tempi, con una novità che potrebbe migliorare e non poco lo sviluppo di queste vetture.
