Brutte notizie per chi è proprietario di un’auto elettrica. Un’importante caratteristica dell’auto non rispetta il dato rivelato dalla casa. Saranno guai…
Le automobili elettriche sono una tecnologia che sicuramente in futuro verrà perfezionata: per il momento però, la situazione è ancora traballante sotto molti punti di vista, con certi clienti che ancora esitano nel comprare una vettura di questo genere, i dati dicono che preferiscono ancora le Euro 6 a parità di costi, e il 2035 che si avvicina ormai tanto.
Perché la transizione ecologica abbia successo, bisogna anche che tra i clienti e le case costruttrici si instauri un rapporto di fiducia: sembra però che in alcuni casi, i dati dichiarati riguardo un’importantissima caratteristica di alcun automobili non siano proprio fedeli alla realtà, vuoi per un errore, vuoi per dei test approssimativi, puoi perché i numeri sono stati “arrotondati”.
Sono stati già molti i casi soprattutto oltre oceano in cui determinati modelli di automobili sono finite addirittura al centro di inchieste legali per questa ragione. Un’ultima indagine di Consumer Report che viene considerato una fonte autorevole per gli acquirenti di vetture di ogni genere in giro per il mondo fa pensare che potrebbero seguirne altre…
Brutte notizie, le auto “mentono”
Secondo i dati raccolti testando 22 modelli di auto elettriche tra i più venduti al mondo, questo portale ha registrato una bella discrepanza tra i dati riguardo il range delle vetture elettriche a piena carica e l’effettiva autonomia dopo che le auto vengono messe in moto. In poche parole, molte vetture hanno meno chilometri da percorrere con una ricarica totale.
I dati diffusi dalla autorevole Environmental Protection Agency infatti si sono rivelati errati in diversi casi: tra le più grandi delusioni, in questo senso, troviamo la Ford F-150 Lightning che avrebbe fatto registrare 80 chilometri in meno rispetto al Test EPA effettuato negli States e la Tesla Model S che perde ben 62 chilometri rispetto a questi esami preliminari effettuati dall’organizzazione.
Chiaro poi che alcune auto hanno invece sorpreso in positivo, dimostrando cifre più altre dei test EPA come molti modelli Rivian e Mercedes-benz, secondo la fonte. Ora, questo chiaramente si basa su dei dati rivelati nel corso di test che non cercano assolutamente di screditare un marchio piuttosto che un altro.
La spiegazione più semplice per questo fenomeno? L’autonomia di un’automobile elettrica può essere influenzata da tanti fattori, pressione dei pneumatici, temperatura esterna e condizioni della batteria in primis. Ergo, anche per l’EPA o per una casa produttrice rilasciare dati certi su questo aspetto è molto complicato. Vedremo chiaramente se le case produttrici risponderanno a questa analisi effettuata da Consumer Reports.
