Auto elettriche, la novità che non piacerà ai fan: la ricerca li ha smascherati

Le auto elettriche generano sempre polemiche, ed ora arriva l’ennesima voce che fa paura. Ecco a cosa si deve far attenzione.

Siamo ormai alla vigilia del 2024, anno che dagli esperti viene visto come quello della definitiva svolta green. Le auto elettriche devono iniziare a prendere piede, dal momento che, sino ad oggi, non c’è stato quel grande passo in avanti nel quale si poteva sperare, a causa del tanto scetticismo che c’è attorno a questa tecnologia.

Auto elettriche che dramma
Auto elettriche nuovi problemi (Pixabay) – Electricmobility.it

Il primo, grave problema riguarda il prezzo delle auto elettriche, che è calato in questi ultimi anni, ma che è ancora troppo elevato per pensare di fare concorrenza ai motori termici. Per acquistare una EV è impossibile spendere meno di 20.000 euro, ed in tal senso, parliamo di utilitarie e non certo di auto più interessanti.

Inoltre, la tematica più dura da affrontare è quella dell’autonomia e della lunga ricarica, che costringe a dover programmare i lunghi viaggi per effettuare le soste per ricaricare. Le autonomie, di anno in anno, stanno crescendo, ma al momento è ancora troppo poco.

La tematica che preoccupa e non poco è quella dell’inquinamento in fase di produzione e smaltimento delle batterie, ed è arrivata proprio in questo momento una notizia che non farà di certo la gioia di chi è un fan di questa tecnologia. Ecco tutti i dati che sono appena emersi.

Auto elettriche, brutto dato sull’inquinamento

Una ricerca dell’associazione ingegneri VDI ha fotografato uno scenario non certo positivo che riguarda le auto elettriche, in particolare sull’inquinamento che loro causano. Infatti, esse si rivelano meno inquinanti delle termiche solo dopo i 90.000 km, di certo non un tempo di percorrenza troppo basso. Considerando che le EV vengono utilizzate soprattutto in città, per raggiungere una soglia di questo tipo ci vogliono parecchi anni.

Tesla che batosta
Tesla in mostra (ANSA) – Electricmobility.it

Prima di tutto, viene specificato che le auto elettriche nascono più inquinanti di quelle termiche, dal momento che la produzione delle batterie provoca tanta anidride carbonica. In sostanza, l’assenza di emissioni dalla zona degli scarichi non fa altro che compensare quelle che invece vengono causate dal processo di produzione, una notizia che non può non causare ancor più dubbi negli scettici verso questa tecnologia.

Uno degli obiettivi da raggiungere in fretta è quello di ampliare la produzione ed il lavoro sulle energie rinnovabili, unica modalità, in chiave futura, per cercare di abbassare le emissioni anche in fase di produzione. Le auto elettriche, in sostanza, riescono in media a diventare più ecologiche solo dopo quasi 100.000 km, momento nel quale viene recuperato tutto l’inquinamento che avviene nella fase di produzione della batteria. Di certo, su questo fronte c’è tanto lavoro da fare, senza dimenticare quello che accadrà alla fine della vita dei modelli.

Infatti, anche lo smaltimento delle batterie comporta serie emissioni di CO2, ed in tal senso, sarà difficile pensare di poter fermare l’inquinamento. In Italia, una gran parte della clientela di automobilisti crede che le EV non siano la soluzione alla ricerca del green e della mobilità sostenibile, e tutti i torti non li hanno.

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