Allarme Auto Elettriche, rischio totale: è 35 volte superiore

Mentre l’Europa spinge per l’acquisto di auto elettriche, un aspetto di importanza cruciale ne oscura i benefici. Di cosa si tratta.

Il 2035 sarà un anno importante per il mercato delle quattro ruote. Come noto da quel momento in avanti potranno essere immatricolate solamente vetture a zero emissioni o alimentate con carburante sintetico o biologico. In avvicinamento a quella data, molti costruttori hanno scelto di aumentare la propria offerta a zero elettriche, altri invece hanno addirittura mandato in archivio i modelli a benzina e diesel per dedicarsi esclusivamente a quelli al 100% verdi.

Auto elettrica incendio
Auto elettrica, pericolo incendi (Canva) – Electricmobility.it

La direzione intrapresa dall’automotive è certamente quella dell’elettrico, ma più di qualcosa fa storcere il naso. Al di là del costo elevato delle macchine e della scarsa presenza di infrastrutture per la ricarica, un altro fattore negativo è destinato a far nascere interrogativi. La sicurezza.

Auto elettriche, perché devono far preoccupare

A questo proposito vi raccontiamo quanto avvenuto a Pine Level, in Alabama. Erano le 23:14 della notte a cavallo tra il 24 e il 25 dicembre quando i pompieri sono stati chiamati ad intervenire d’urgenza. Giunti sul posto si sono trovati davanti ad una situazione che mai avrebbero immaginato. Avvolta dalle fiamme c’era una Tesla Model Y. Il dettaglio che ha lasciato tutti esterrefatti è che il fuoco fosse di colore giallo, sintomo che a bruciare, probabilmente per autocombustione, fossero delle componenti della batteria.

Se la costosa automobile dell’azienda di Elon Musk è andata completamente distrutta, il conducente ha scampato il peggio, mettendosi in salvo in tempo. Purtroppo per lui, però, la gioia per aver ingannato un esito decisamente più infausto è durata pochissimo. Le forze dell’ordine, infatti lo hanno arrestato per guida in stato di ebbrezza.   

Per quanto riguarda quanto ha scatenato l’incidente, si ipotizza sia stato un caso di “runaway termico” , ovvero di incendio spontaneo degli accumulatori. Si tratta di un fenomeno molto particolare in quanto si può generare anche quando non è presente l’ossigeno. Tutto ciò rende l’estinzione parecchio difficile. Nel frangente specifico ci sono voluti ben 135mila litri di acqua. Un quantitativo enorme. Ben 35 volte in più rispetto a quello che sarebbe stato necessario per una macchina ad unità endotermica, solitamente attestabile tra i mille e i 3mila litri.

Auto elettrica incendio
Auto elettrica incendi, alta richiesta di acqua (Canva) -Electricmobility.it

Il Dipartimento Antincendio della località statunitense ha confermato come domare l’incendio di un EV sia piuttosto difficoltoso e esponga gli operatori a rischi importanti. Il pericolo principale è da ritrovarsi nel fatto che anche a distanza di giorni le fiamme che sembravano essere state soffocate possono riprendere vigore, raggiungendo una temperatura di combustione superiore ai 2500 gradi.

Non va poi dimenticata la tossicità dei fumi prodotti da questi mezzi, in quanto carichi di fluoro e cloruro di idrogeno. Anche per questo i vigili del fuoco sono tenuti ad indossare dei respiratori. Inoltre, come confermato dal responsabile del team antincendi, per riuscire a compiere il lavoro bene sono necessarie attrezzature e sostanze sofisticate e non tutte le squadre e i mezzi di soccorso sono attrezzati a dovere. Dunque un nuovo punto di domanda che getta ombre e timori per una conversione che continua a convincere meno del dovuto.

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