Nuova Lotus elettrica: leggerissima, supertecnologica, viene via con 24mila euro

Non solo hypercar, berline e Suv nella produzione elettrica di Lotus: arriva la nuova regina e ha caratteristiche uniche

Quanto è attraente il mondo dell’elettrico per i costruttori delle hypercar? Se ancora non conoscete la risposta. Basta guardarsi in giro per capirlo. Qualcuno fa ancora resistenza, ma in generale c’è grande attenzione e lo dimostrano gli ultimi progetti in uscita da Lotus.

Lotus leggerissima
Lotus ha in serbo una technosorpresa – electriclight.it

Una sfida alla quale si è iscritta anche la Ferrari che sta completando il nuovo stabilimento di Maranello esclusivamente dedicato alle elettriche. E nel 2025, ormai la data è certa, potremo vedere il primo modello a spina anche per il Cavallino.

Lotus invece è partita prima e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Prima è arrivato un modello sportivo come la a Lotus Evija, prototipo sportivo del nuovo corso per il marchio inglese. A stretto giro anche la Lotus Eletre, un nuovo Suv elettrico, e dalla scorsa estate pure la nuova berlina sportiva Lotus Emeya, una GT dalle elevate prestazioni.

Tutto questo però evidentemente ancora non bastava e così ora è pronto un nuovo gioiellino… a due ruote. No, Lotus non ha deciso di dedicarsi al Motomondiale, ma piuttosto pensa ai ciclisti come fanno in effetti anche altri grandi marci nel settore dell’automotive, quali Aston Martin e Porsche con progetti concreti.

Così è nata Lotus Type 136 che definire e-bike è quasi riduttivo. Un lancio in due fasi: la prima è quella del modello al top della gamma, la First Edition che sarà venduta in Italia a poco più di 24mila euro. Il prossimo anno però dovrebbe arrivare anche una versione più economica, per tutte le tasche, da circa 17mila euro.

Nuova Lotus elettrica: una grandissima ricerca che parte dalle Olimpiadi

Costa come un’auto elettrica, almeno quelle di media grandezza. Ma vale anche come loro? In effetti basta guardare attentamente tutte le caratteristiche per capirlo ed essere proiettati in un mondo di eccellenza. A cominciare dal nome: si chiama Lotus Type 136 proprio perché sarà prodotta in soli 136 esemplari.

Il telaio, elaborato in Italia, è tutto realizzato in fibra di carbonio ma con una lavorazione artigianale e pesa solo 9,8 kg. Se ci aggiungiamo il motore, dal peso di 300 grammi, e il seisteme di elettrificazione che complessivamente è da 1,2 kg capiamo bene che ci troviamo di fronte ad una bici elettrica unica nel suo genere.

Lotus Type 136, la strada non sarà più la stessa: tutte le caratteristiche
Lotus Type 136, la strada non sarà più la stessa (Press Media) – Electricmobility.it

Il manubrio è tipico delle bici da corsa e contribuisce a rendere migliore l’aerodinamica. In più c’è una forcella a forma di ala con pedali a forma di volta che sono derivati dalla bicicletta Hope Lotus utilizzata nelle gare su pista alle Olimpiadi di Tokyo 2020.

Ma dove sta la batteria? Lotus l’ha mascherata come se fosse una borraccia, perciò staccabile dal telaio facendo una semplice pressione sul pulsante dedicato. Il sistema adottato è il Watt Assist Pro Motor. Inoltre ogni bici sarà equipaggiata con ruote Campagnolo Bora Ultra WTO e gruppo Super Record Wireless. Provarla non costa nulla.

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