Sapete quali record potrebbe battere quest’auto se pigiate l’acceleratore? Tutti quanti, ecco perchè è un modello impressionante…
I record di velocità massima ed accelerazione oltre che di potenza sono sicuramente quelli che un marchio ci tiene di più a battere, specie se parliamo di case produttrici che puntano la loro stessa esistenza sullo stracciare le rivali in pista e fuori come Bugatti, Pagani e Rimac.
Nessuna di queste tre case comunque avrebbe mai potuto prevedere che sarebbe stata una piccolissima automobile progettata da alcuni ricercatori elvetici a polverizzare qualsiasi record di accelerazione e non c’è Chiron Super Sport o Rimac Nevera che tenga di fronte a quanto è stato fatto in questi ultimi mesi dal team di specialisti.
Sono stati i ragazzi del Politecnico Federale di Zurigo a sviluppare una piccola monoposto che ricorda vagamente un mezzo impegnato in Formula Uno capace di frantumare il record della Nevera che era riuscita a staccare da 0 a 100 in circa 1,85 secondi che è più di quanto qualsiasi supercar a motore termico possa sognarsi di fare. E infatti, l’auto di cui parleremo oggi non ha un motore normale…
Accelerazione da jet
La piccola vettura si chiama Mythen, un omaggio alle formazioni rocciose svizzere, rocciose come il record che difficilmente verrà scalfito da qualsiasi altra vettura nel futuro prossimo dopo quello che il team ha messo in atto presso l’Aeroporto Militare di Dübendorf pochi mesi fa: l’automobile ha infranto qualsiasi primato in modo quasi imbarazzante, sottoponendo il pilota ad un’accelerazione di circa 3 G nel farlo!
La vettura anche grazie al fatto che è leggera appena 140 chilogrammi, come un go-kart ma soprattutto al suo motore elettrico costruito a mano dalla potenza di 240 kilowatt e al coraggio enorme del suo pilota ha raggiunto i cento chilometri orari da ferma in appena 0,956 secondi! Il segreto? La velocità con cui il motore trasferisce la potenza sulle ruote, stando ai progettisti.
Questo primato insomma difficilmente sarà mai battuto e se parliamo di automobili prodotte in serie possiamo dire che almeno per i prossimi dieci o venti anni non ci sarà nessun veicolo capace di fare qualcosa di simile. E meno male: non sarebbe per nulla sicuro avere un’automobile del genere sulle strade pubbliche, immaginate cosa potrebbe fare un guidatore poco esperto con una sportiva capace di correre così tanto… meglio non pensarci.