Polestar, via dalla Cina: i perché della mossa shock, cosa sta succedendo

La Polestar lancia il guanto di sfida alla Cina e con un’incredibile decisione ha fatto discutere tutto il mondo automobilistico.

Da diversi anni stanno nascendo una serie di aziende che hanno l’intento di imporsi sempre con maggiore costanza nel mondo delle auto elettriche. Si tratta di un’innovazione straordinaria, soprattutto perché non mancano di certo le nazioni che stanno cercando di rinnovare la propria viabilità, con la Svezia che è una di quella che sta rivoluzionando la propria gamma automobilistica.

Polestar 4 Cina prodotta Corea del Sud
Polestar dà l’addio alla Cina (electricmobility.it)

In Scandinavia l’elettrico è una questione molto seria e infatti da qualche anno è nata la Polestar, sotto l’influenza della Volvo. I colossi svedesi sono ormai sempre più incentrati nel dare vita a una serie di veicoli a impatto zero che si possano far apprezzare non solo per il fatto di essere ecologici, ma anche perché presentano delle prestazioni di altissimo livello.

In questo modo la Polestar punta infatti a contrastare anche diverse realtà che stanno emergendo nel mondo, con la Cina che è la nazione che ha dimostrato di credere maggiormente nell’elettrico. I costi ridotti e il fatto di avere gran parte delle materie prime al proprio interno fa sì che possa essere uno Stato in grado di lanciare diverse aziende di alto livello e di collaborare con molti colossi internazionali.

La Tesla e la BMW sono forse tra i marchi più noti che producono alcune delle loro auto in terra cinese, dalla Model 3 alla iX3, ma a quanto pare non tutti sono della stessa idea. La Polestar infatti ha pronto un piano importante per rinnovare la gamma della propria produzione, ma non sarà la Cina la nazione asiatica nella quale sarà prodotta la 4.

Polestar 4: la produzione passa in Corea del Sud

Di recente, come riporta auto.hwupgrade.it, la Polestar ha rilasciato una conferenza stampa nella quale ha spiegato come nell’ultimo periodo gli utili dell’azienda siano in evidente ascesa. Questo ha permesso così di aprire anche due nuove sedi, una in Cina a Chengdu e una negli Stati Uniti in Carolina del Sud.

Polestar 4 Cina prodotta Corea del Sud
Polestar 4 (Polestar Press Media – electricmobility.it)

A quanto pare però i due stabilimenti, che diventeranno operativi nel 2024, saranno utilizzati solo per la produzione della Polestar 3. La decisione di assemblare e creare la Polestar 4 a Busan, in Corea del Sud, ha creato sicuramente non poco scalpore nell’ambiente, dato che lo stabilimento nel quale sarà prodotta l’auto sarà di proprietà della RKM, la Renault Korea Motors.

La produzione di questa Polestar 4 però sarà legata solo ai mercati sudcoreani e nordamericani, con la casa svedese che ha spiegato il perché di questa decisione tramite le parole del proprio CEO, ovvero Thomas Ingenlath. Dal suo punto di vista infatti questo è un modo per poter ampliare i propri rapporti commerciali, legandosi a RKM e alla Geely Holding, realtà che abbracciano la visione del mondo di Polestar.

Si trattano dunque di aziende che non solo hanno a cuore la qualità delle proprie automobili, e ovviamente anche il profitto, ma soprattutto una grande attenzione all’ambiente. La Polestar punta a diventare sempre più leader nel settore elettrico e con la 4 ha sicuramente delle grandi occasioni di crescita.

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