Questa sulle Auto Elettriche non te l’avevano mai detta: basta frenare e si attiva subito

Le auto elettriche impongono uno stile di guida diverso rispetto alle termiche e c’è un dettaglio che sfugge a molti.

Chi possiede una vettura a diesel o a benzina con cambio manuale è abituato a mettere in moto, accelerare e frenare premendo sui pedali, aiutandosi, quando necessario, con la frizione. Se si dispone invece di un veicolo con cambiata automatica l’operazione diventa molto più snella e immediata perché non c’è bisogno di schiacciare su un terzo pedale. Ma cosa succede con le auto a zero emissioni? Il sistema è davvero così diverso come si può pensare?

Frenata, cosa cambia su un EV
Frenata, come funziona quella rigenerativa (Canva) – Electricmobility.it

Effettivamente è così e proprio per questa differenza di base, spesso non si rimane un po’ spaesati, ignorando alcuni dettagli che possono invece dare una mano.

Auto elettriche, quello che (forse) non sai sulla frenata

Come noto il nodo cruciale degli EV è rappresentato dalla batteria. Ciò non tanto per il numero di chilometri (perlopiù limitati) che si possono coprire prima di dover procedere alla ricarica, quanto per il tempo che bisogna spendere in attesa che il livello torni al 100%. Un punto debole che scoraggia molti all’acquisto, trattandosi di ore e non di minuti come invece accade per il classico pieno in stazione di servizio.

Ebbene, è probabile che non tutti sappiano che basta schiacciare il freno per recuperare un po’ dell’energia consumata durante la marcia. Si chiama frenata rigenerativa e serve appunto per non sprecare il calore generato dal sistema frenante. Il motore elettrico viene utilizzato per tramutare l’energia cinetica in energia propulsiva da immagazzinare nella batteria o nel supercondensatore, il tutto a beneficio dei consumi, che si tratti di un mezzo ibrido (full, plug-in o mild), o full electric. In questa maniera non solo l’autonomia è maggiore, ma pure i freni si preservano e alla fine a goderne, oltre all’ambiente, è pure il portafoglio perché c’è minor bisogno di attaccarsi alla colonnina per il recharge.

Un altro aspetto positivo è che si tratta di uno strumento personalizzabile, per cui può essere adattato allo stile di guida del conducente.

E’ chiaro che per mancanza di abitudine sfruttarlo al meglio non è semplice. Vediamo dunque come fare. Il consiglio è di non frenare in modo brusco, ma al contrario di decelerare con moderazione mentre ci si avvicina a qualunque zona critica come può essere una precedenza, un incrocio o uno stop.

Frenata rigenerativa, come funziona
Frenata rigenerativa, così diminuiscono i consumi (Canva) – Electricmobility.it

Alzando il piede il propulsore elettrico viene adoperato come un generatore. Come abbiamo detto tale operazione non solo permette di ottimizzare la batteria, ma abbatte le emissioni di CO2 e riduce gli sprechi che sono in evitabili quando si frena normalmente.

 L’energia cinetica trasformata in elettrica ha una duplice funzione: ricaricare la batteria e alimentare l’unità motrice. Per rendere possibile questa complessa procedura è necessaria la presenza di più elementi che gestiscono il funzionamento del propulsore e il flusso dell’energia verso la batteria o altri strumenti utili ad accumulare energia. Tra di essi spicca il sistema ABS. Questo regola la pressione dei freni sulla base del passo tenuto e della stabilità delle ruote.

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