Elettrica sì, batteria no: entusiasmo alle stelle, addio ai problemi di ricarica

L’elettrico sembra arrivato ad una svolta con praticamente alcun precedente. In questo modo cambia davvero tutto.

L’elettrico è la tecnologia del fututro sotto tutti i punti di vista. La tecnologia in questione ha già fatto passi da gigante negli ultimi anni, e ne farà altrettanti da qui al futuro prossimo. Ricordiamo che nel 2035 avverrà la transizone elettrica in tutta Europa ed in molti stati degli USA.

bici elettrica senza batteria pi-pop
Rivoluzione elettrica, questa è incredibile (electricmobility.it – Canva)

Un momento magico per l’automotive, che probabilmente mai come nei prossimi dieci anni investirà su questa rivoluzione motoristica. Ad essere coinvolto attivamente, però, non è solo l’automobilismo.

Ad esempio; una società è riuscita a realizzare un’innovazione veramente molto speciale. Un mezzo elettrico che non ha bisogno della batteria per funzionare. Avete capito molto bene. Ma di cosa si tratta? Adesso lo scopriremo, visto e considerato l’importanza e l’interesse legato a questo genere di veicoli.

Elettrico, che novità: mai visto niente del genere

Ciò di cui parleremo in questo articolo è legato alle biciclette elettriche, che negli ultimi anni hanno certamente portato avanti grandi cambiamenti dal punto di vista estetico, tecnico e tecnologico. Il problema legato alle batterie al litio, che possono avere un impatto ambientale negativo, non è stato ancora cancellato.

bici elettrica senza batteria pi-pop
Pi-Pop, la bici elettrica che funziona senza abtterie (electricmobility.it – Pi-Pop)

Permane una questione aperta anche dopo lo smaltimento delle stesse. Una soluzione potrebbe essere arrivata dalla Pi-Pop, che è essenzialmente una e-bike senza batteria. La bicicletta elettrica di cu ivi stiamo parlando è il risultato concreto dell’ingegno di un imprenditore francese di nome Adrien Lelièvre.

Invece di utilizzare le tradizionali batterie agli ioni di litio, Lelièvre ha deciso di affidarsi ad un supercondensatore. Quest’ultimo ,esattamente come le batterie agli ioni di litio, è in grado di immagazzinare l’energia. Con la differenza che, però, non coinvolge alcun tipo di reazione chimica per farlo. Ciò rende quindi l’e-bike di sua realizzazione unica e senza alcun bisogno di essere collegata ad una presa di corrente per ricaricarsi.

L’energia necessaria è generata dalla pedalata stessa e dall’energia cinetica recuperata durante le fasi di frenata. Il supercondensatore permette di rilasciare l’energia solo quando necessario (salita leggera). Il suo realizzatore ha spiegato a Euronews che il supercondensatore installato sulla sua bicicletta è sufficiente per affrontare dislivelli di 50 metri, a condizione però che sia stata accumulata enegia durante una pedalata pianeggiante. Un dettaglio, questo, che la rende adatta all’80% delle città europee. I supercondensatori esistono da tanti anni, ma nessuno li aveva mai adottati per le biciclette elettrice. La Pi-Pop, quindi, è davvero unica per innovazione e sostenibilità.

Gestione cookie