È possibile andare avanti con la propria Tesla senza mai degradarla? A quanto pare sì, la testimonianza è quasi surreale: ecco svelata la storia. È il sogno di chi è schiavo delle stazioni di servizio
Se vi trovate a colloquio con un purista dei motori, il suo scetticismo circa l’elettrico farà leva sempre o quasi esclusivamente su un fattore. Quale? La durata e l’affidabilità della batteria. Al di là del rombo romantico, della passione per l’olio e per la benzina, è chiaro che la praticità delle auto elettriche possano rappresentare il futuro delle quattro ruote. Eppure, l’incognita legato al degrado delle batterie resta tutta da verificare.
![Tesla Batteria Infinita](https://www.electricmobility.it/wp-content/uploads/2023/10/Batteria-infinita-23102023-electricmobility.it_.jpg)
Lo sa bene Tesla, accusata diverse volte in passato di autonomie tutt’altro che fedeli a quelle esplicitate in concessionario. Per questo, il problema della durata e della longevità del comparto celle è un fattore da non sottovalutare e quasi inevitabile nel lungo periodo. Oppure no? Oppure questo tallone d’Achille delle elettriche è facilmente eliminabile? È quanto testato e certificato da uno youtuber americano, che con la sua Tesla ha messo a segno numeri strabilianti in termini di autonomia. Come ha fatto? Seguendo due semplici trucchi, che hanno fatto la differenza in termine di durata e affidabilità della batteria.
Tesla dall’autonomia infinita: il trucco che arriva dagli USA spiazza tutti, eccolo svelato
Grande appassionati di Tesla ed entusiasta delle auto elettriche, Andy Slye è un content creator statunitense che è riuscito a preservare la capacità della propria Model 3 con dati da capogiro. Pensate che, nonostante i 217.000 chilometri (e oltre) percorsi con la sua Tesla, Andy conferma di avere ancora il 95% della batteria a totale disposizione. Uno status di assoluta salute per le sue celle, che continuano a svolgere un lavoro egregio, in barba agli scettici dell’EV e agli ansiosi del degrado delle batterie.
![Andy Slye autonomia batteria Tesla](https://www.electricmobility.it/wp-content/uploads/2023/10/andy-electricmobility-231023.jpg)
Come ha fatto? Seguendo due semplici trucchi. Il primo è stato quello di ricaricare l’auto esclusivamente da casa, con caricabatterie di livello 1 o di livello 2. E dunque, mai utilizzando il Supercharger e le stazioni ad alta velocità. Il secondo, invece, è quello che nessuno si aspetterebbe: Andy non ricarica mai oltre l’80% la batteria della propria auto. Lasciarne una porzione vuota combatte e riduce lo stress degradante sul comparto celle e aiuta, nel lungo periodo, a preservare un ottimo stato di salute della batteria. E di conseguenza a preservarne la capacità massima.